Già è fiorita l'ultima,
e sfiorita la prima,
delle campane lontane,
non se ne sentono più,
ma si dice sempre che ritorna,
a dire la messa silente,
un latte fresco che cola
da sotto le mutande -
quale baratro ora m'inabissa,
starei chiuso in un cancelletto chiuso,
tra parvenze di un lillà sofferente,
un richiamo marino liberato da chierichetti grigi -
svolazza un'ape sull'altare,
della stagione ch'era iniziata
a braccia piene di rametti.