Chissà se saprò come accarezzarti
quando, in un bagno d’albe scroscianti,
indietro nel tempo saranno tornati i tuoi occhi
e la fronte, la nuca e i capelli,
e le guance, il naso e le orecchie,
e le labbra, il collo ed il petto,
e i gomiti, le mani e le dita,
e i piedi, i ginocchi e le gambe
e il ventre e gli attigui confini,
e le spalle, la schiena e i segreti...
Chissà se saprò come accarezzarti
quando, in un bagno d’albe scroscianti,
indietro saranno i nostri anni tornati
in quel pieno dei giorni
in cui tutto e il contrario di tutto accadeva.
Ricordi, amore mio?
Il mare innamorava la terra
e la terra si lasciava toccare.
Il sole corteggiava la luna
e la luna in anticipo sorgeva.
Le stelle perdonavano i danni
di nuvole che si intromettevano
e le nuvole poi diventavano cipria.
Ecco perché devi ascoltarmi.
Le rughe irritanti che ora vediamo
somigliano un po’ a quelle nuvole.
Noi vinceremo il tempo!
Lo spezzetteremo a tal punto
da farlo entrare nel collo della sua clessidra
e la piomberemo, quella clessidra,
prima ancora d’averla rovesciata.
Chissà se saprò come accarezzarti
sotto il bagno di quelle albe scroscianti.
Chissà se saprai come accarezzarmi...
quando, in un bagno d’albe scroscianti,
indietro nel tempo saranno tornati i tuoi occhi
e la fronte, la nuca e i capelli,
e le guance, il naso e le orecchie,
e le labbra, il collo ed il petto,
e i gomiti, le mani e le dita,
e i piedi, i ginocchi e le gambe
e il ventre e gli attigui confini,
e le spalle, la schiena e i segreti...
Chissà se saprò come accarezzarti
quando, in un bagno d’albe scroscianti,
indietro saranno i nostri anni tornati
in quel pieno dei giorni
in cui tutto e il contrario di tutto accadeva.
Ricordi, amore mio?
Il mare innamorava la terra
e la terra si lasciava toccare.
Il sole corteggiava la luna
e la luna in anticipo sorgeva.
Le stelle perdonavano i danni
di nuvole che si intromettevano
e le nuvole poi diventavano cipria.
Ecco perché devi ascoltarmi.
Le rughe irritanti che ora vediamo
somigliano un po’ a quelle nuvole.
Noi vinceremo il tempo!
Lo spezzetteremo a tal punto
da farlo entrare nel collo della sua clessidra
e la piomberemo, quella clessidra,
prima ancora d’averla rovesciata.
Chissà se saprò come accarezzarti
sotto il bagno di quelle albe scroscianti.
Chissà se saprai come accarezzarmi...