Si nasce un giorno in ospedale,
accolto in un reparto neonatale,
all'asilo la prima solitaria avventura,
ti sovvien in testa odor di segatura.

Poi c'è la scuola primaria,
una lavagna in ghisa solitaria,
scuole medie subito a ruota,
il ricordo della tua prima nota.

Le scuole superiori arrivan in fretta,
e con loro la prima sigaretta,
in un'autoscuola prendi la patente,
dentro un abitacolo ti senti onnipotente.

Vai pure in una straniera università,
le prime notti senza mamma e papà,
il primo lavoro ti vien in mente,
l'apertura del tuo primo conto corrente.

Poi una donna che porti all'altare,
e con essa i figli da allevare,
qui e lì persone che ti han lasciato,
qualcuno emigrato altri sotto un prato.

Tutto qui scorre velocemente,
tra conosciuta e ignota gente,
poi un giorno guardi un nuovo mattino,
segnato ti appar il tuo destino.

Eraclito ci aveva già informato,
nulla da allora è mai cambiato,
come da un fiume ognun è trascinato,
tornar indietro è purtroppo vietato.
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Profilo Autore: Stornello Meneghino  

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