L’occhio raggiunge l'orizzonte
ma ne resta a perenne distanza
mentre l'orecchio percepisce
persino il canto delle sirene
senza tuttavia riuscire
a decifrare il silenzio.
Tatto ha sensazioni
ma non sa trovare appigli
validi anche al domani
e di odori ci irritiamo
o meno, con ingiusti scapiti. Ora
capiti i giusti gusti
ci si accorge
che la parola è scalza
e fatica a camminare
senz’anima a dirigere?