Impostati e impettiti
ognuno miete appollaiato
dal proprio piedistallo.
Come orologi sbiaditi
non vediamo l'ora
si travesta il tempo
e torni al carnevale
per sorridere di memorie
e infantili proposte
come nulla fosse.
Impreparati improvvisiamo
recite da baraccone
di cuori recisi e ragioni
da rettificare tra canoni
pronti a sparare
contro chiunque si frapponga
tra noi e l'orizzonte.
Imperniati
su imperativi superati
ci costringiamo a superarci
ché più importante
è una medaglia - qualsiasi -
di un quieto,
estatico
… volo.