C'è un pensiero ricorrente
Che debilita i confini della mente
Scaturito da incommensurabili mancanze
Sono cirri in cerca di speranze
Utopie che vorrebbero vivere per sempre
Manifestando sentimenti
Attraverso la libertà di cause innocenti
L'amore mi sorprende ancora
Quando inciampo tra le rovine
Della mia specie
Visioni argentee scandagliano sospiri
Esaltando l'armonia di vite inespresse
Ma quanti salti poi si compiono
Per eludere estatiche presenze
Mi chiedo chi potrebbe urlare al cielo
La nobiltà di un vero credo
La nobiltà di un vero credo
Nel frattempo percorro silenziosamente
L'aspra illusione di un tramonto.