Il cielo piange sconsolato,
Mi lascia attonito senza fiato,
L'acqua scorre sul vetro della finestra,
L' animo a tal immagine si funesta.

Si' perché esso più non si dimena,
Rassegnato appare a questa scena,
Il cielo di Pasqua che Resurrezione non porta,
A nessuno di nulla cio' ormai importa.

Tutto tace nelle silenti stanze,
Dove un giorno v'eran fugaci danze,
Una mano che ti dava un sorriso,
Una carezza che ti riempiva il viso.

Nulla rimane di quelle soleggiate giornate,
Se non delle foto sempre più sfocate,
La memoria prende la via del declino,
Rimarrà il sorriso rubato di un bambino.
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Profilo Autore: Stornello Meneghino  

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