mio paA dre…
…che conosco poco,
con i suoi occhi
grandi, neri e belli.
Occhi,
che sanno sognare!
Occhi,
che hanno
solo lavorato tanto.
E il suo tardo ritorno,
che io sempre attendevo:
non sapeva raccontarmi,
e non c'era tempo
per ascoltarmi…
… mi conosce poco!
Lui
non sa
leggere un libro;
con difficoltà
scrive il suo nome.
In compenso,
ha scritto bene
dentro sè
il suo riomanzo:
il suo riomanzo:
senza sogni,
senza illusioni,
e lontane speranze.
Poco amore,
abbandono e sacrificio.
Ma i suoi occhi
sanno sognare ancora!
Forse,
non sa,
che il suo
è un film
che non potrà finire,
è un film
che non potrà finire,
poiché,
i suoi sogni
i suoi sogni
sono diventati i miei;
la sua anima
la sua anima
è ora anche la mia.
Li guardo sempre,
quei suoi occhi,
dai tratti ormai rotti e stanchi.
Vorrei fargli sconfiggere
quella timidezza tenera
sollevare quel suo sguardo,
indirizzarlo verso il mio…
dirgli:
non te ne andare…NO!
Non te ne andare più.
Non te ne andare … Mai!
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POSSIAMO SOLO DIRE "GRAZIE PAPA'!
LIETA GIORNATA.
Grazie