Ho perso il treno
quella sera d’agosto
Eppure la strada era segnata
dall’orizzonte di cartelli
che facevano da linea ai ferri
roventi
di un’estate nel dove
Non posso guardarmi alle spalle
il veloce scorrere in fronde
ma la vista mia
sazia l’ego
di quell’agitarmi la mano
Nell’oasi
mi rimbalza un respiro
quella sera d’agosto
Eppure la strada era segnata
dall’orizzonte di cartelli
che facevano da linea ai ferri
roventi
di un’estate nel dove
Non posso guardarmi alle spalle
il veloce scorrere in fronde
ma la vista mia
sazia l’ego
di quell’agitarmi la mano
Nell’oasi
mi rimbalza un respiro
Commenti
Molto brava, come sempre!