Cari poeti
scrivo a Voi questa lettera
amici e nemici
poeti distratti e innamorati
poeti maledetti, falliti e ladri!
Scrivo a voi
vati e scrittori improvvisati
acculturati e illusi
poeti che vanno a capo rigo
per riempire i vuoti
incantati e illuminati dalla luna degli idioti.
Vi scrivo per informarvi
che brucerò la poesia
ritorno alla realtà
a tutto quello che mi circonda
ai silenzi e alle malinconie
tenebrosi sorrisi riflessi nell'onda.
Ritorno a guardare il mare
stupirmi del cielo
ad aggrovigliare pensieri tra le foglie
senza più cercare quel punto di ripristino
la perfezione e l'acclamazione
la metafora e la perfezione
la musicalità del verso e le parole
la giusta rima per verificare se io esisto!
Cari poeti
voi continuate
continuate pure a sognare
a volare
pubblicare libri senza memoria
a riempire il culo a falsi editori
partecipando a concorsi penosi
regalando inchini a giurati falliti.
Io non ci sto a questo sporco gioco
assaporare il gusto di un'anima malandrina
di un cuore che gocciola amaro
per poi masticarlo come gomma
e attaccarlo al palato
sputando in faccia di sconosciuti
il veleno o il miele dei versi
che mai sarà colto il significato.
Qui la strada è bianca
e Voi avete un cuore troppo profumato
Voi siete irraggiungibili,inconcepibili, inimitabili
e sventolate la primavera su fogli incorniciati.
Io prestato alla poesia, cambio storia e nome
mi distenderò su una panchina arrugginita
parlerò con me di me
delle voragini nelle vene
della vita che scorre via
maledettamente e incontrollata
mentre linfe ossidate scorrono lente
fino a scalfirmi le ossa e la pelle
in questa giornata luminosa
che stenta ad ossigenarmi.
scrivo a Voi questa lettera
amici e nemici
poeti distratti e innamorati
poeti maledetti, falliti e ladri!
Scrivo a voi
vati e scrittori improvvisati
acculturati e illusi
poeti che vanno a capo rigo
per riempire i vuoti
incantati e illuminati dalla luna degli idioti.
Vi scrivo per informarvi
che brucerò la poesia
ritorno alla realtà
a tutto quello che mi circonda
ai silenzi e alle malinconie
tenebrosi sorrisi riflessi nell'onda.
Ritorno a guardare il mare
stupirmi del cielo
ad aggrovigliare pensieri tra le foglie
senza più cercare quel punto di ripristino
la perfezione e l'acclamazione
la metafora e la perfezione
la musicalità del verso e le parole
la giusta rima per verificare se io esisto!
Cari poeti
voi continuate
continuate pure a sognare
a volare
pubblicare libri senza memoria
a riempire il culo a falsi editori
partecipando a concorsi penosi
regalando inchini a giurati falliti.
Io non ci sto a questo sporco gioco
assaporare il gusto di un'anima malandrina
di un cuore che gocciola amaro
per poi masticarlo come gomma
e attaccarlo al palato
sputando in faccia di sconosciuti
il veleno o il miele dei versi
che mai sarà colto il significato.
Qui la strada è bianca
e Voi avete un cuore troppo profumato
Voi siete irraggiungibili,inconcepibili, inimitabili
e sventolate la primavera su fogli incorniciati.
Io prestato alla poesia, cambio storia e nome
mi distenderò su una panchina arrugginita
parlerò con me di me
delle voragini nelle vene
della vita che scorre via
maledettamente e incontrollata
mentre linfe ossidate scorrono lente
fino a scalfirmi le ossa e la pelle
in questa giornata luminosa
che stenta ad ossigenarmi.
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