Vado
ma dove vado?
A Parigi ci sono stato
affanculo mi hanno già mandato
e allora dove vado?
Provo all'inferno
ma non garantisco il mio ritorno
allora mi chiudo in un convento
e prego Dio in eterno
soluzione forzata
non sono portato
per questa cazzata.
Allora vado
faccio una passeggiata
magari sul lungomare
dove la brezza sfiora le vene
e posso smaltire le pene
dove posso confondermi
e appendere l'anima alle inferriate.
Vado
cerco un posto migliore
dove non si contano le ore
ma tutto è spontaneo
come un bacio
una stretta di mano
un orgasmo al chiaro di luna.
Si ho deciso
vado
vi lascio queste poche righe
fatene cenere e disperdetele
mentre sicuramente vi chiederete
“dov'è la poesia?”.
La poesia l'ho ingoiata
e ne faccio bolle
la poesia è nella mia gola
confusa tra le mie papille
la poesia non è niente
è lo sciabordio delle lacrime
dentro le mie pupille.
Vado.
 
 
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Profilo Autore: Demetrio Amaddeo  

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Commenti  

catilo
+1 # catilo 02-02-2014 07:08
Dove vai?... Ma resta qui: donaci ancora le tue belle poesie. Grazie. Stelline max. Caterina
amilcare stunf
# amilcare stunf 02-02-2014 14:14
crocieristica
amilcare stunf
# amilcare stunf 02-02-2014 14:34
Attento a rinchiuderti in un convento, potresti rimanere incinto.
Falug
# Falug 02-02-2014 14:34
Vai..poi torna...poi ripartì..con te ci sarà sempre la poesia.
amilcare stunf
# amilcare stunf 02-02-2014 14:39
Gli ultimi 8 versi....da scolpire sul marmo del Partenone...
Tiziana Rosella
# Tiziana Rosella 02-02-2014 18:51
Dov'è la poesia? Questo contrasto interiore e poi la poesia non è solo nei versi che si lasciano scritti, è anche una passeggiata sul lungomare ammirando la bellezza. La poesia che a volte serve per sfogare le proprie ansie è sempre accanto a noi "poeti maledetti" pronta anche se nella delusione a scrivere quei versi che allegeriscono le pene. La poesia non ci abbandona si lascia usare da noi poeti che a volte la portiamo alle stelle a volte alle stalle.
Comunque bella poesia.

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