Da quando l'immagine
ha travolto l'immaginazione
non disegno più nulla nella mia testa
e il sogno è una finzione.
Da quando l'apparire
ha preso il sopravvento sull'essere
io mi nascondo come un parassita
nei cuniculi della mia fantasia.
Da quando tutto è evidenza
bellezza, bicipiti e pettinatura
i lampi di genio sono una desinenza
ed io ho male di cultura.
Ma voi continuate
continuate pure
a mostrarvi, prostrarvi
fingendo di appartenervi
continuate a barare con sorrisi e ombretti
tanto lo sappiamo tutti
che cercate gloria nei commenti
siete degli insicuri
e avete paura dei mutamenti;
io nascosto dentro i miei nervi
cerco di fotografare il vuoto
spalancando gli occhi alle certezze
e la scia dei pensieri che tralascio
è un amaro gioco
conosco l'epilogo e taccio.
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