Sono stanco
stanco delle parole non dette
delle disdette
mazzette e pugnette
delle ripicche
Sono stanco
stanco delle strade in salita
della ferita
ischemie cerebrali
doveri e lampadari
fermate del treno
corse verso l'insoluto
di vendere il diedietro
Sono stanco
stanco di andare di fretta
della retta
lo spicchio di luna
del futuro e delle stelle
trucchi e crespelle
baci sulla fronte
coltelli negli occhi
bugie e cerotti
anima ingarbugliata
di fallito poeta
Sono stanco
stanco di nuotare a largo
stanco degli scogli
di girare a vuoto
come un fuso motore
stanco del tempo perso
delle nuvole
della salita ingoiata di traverso
luci intermittenti
l'isola felice
del dice e non si dice
del vaffanculo
pragmatico precipizio
delle lacrime e del supplizio
di Santi in affitto
del vizio e del solstizio
incandescente amore
del crepacuore
Vorrei solo dormire per ventiquattrore
e dimenticarmi di questa esistenza
restare sospeso in una desidenza
tra lo spirito divino
e questa mia evanescenza
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La tua e' oltre poesia anche una critica , bella .