Che cce vai à ffà potresti dirmi
dall'alto della colonna, tu le catacombe della storia
mi hai versato da un libro fasciato con cura d'azzurro scuro
(gli angoli di tutto ripiego ancora con estrema cautela)
o maestra Luigia, ti regalarono anche un bracciale immeritato
e questo lo so ora che ti sviscero con un pugnale -
che cce vado à ffà, sarai morta per bene da mille e un giorno,
io vado a dare uno sguardo a quello che raccontasti
dei ricordi dei gladiatori
anch'io claudicante ormai, a Roma.
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Perciò ho rispolverato una figura femminile, a me cara per diversi motivi, la maestrina dalla penna rossa.
Molto diversa dalla maestra Luigia, per ciò che racconti di lei, con quel tuo pugnalone...