Quando luna s'appoggia alla finestra
dentro il buio ristoratore della sera,
nella quiete perfetta
e filtra la sua luce bianca
tra queste quattro mura,
io posso raccontar di me,
dei miei bisbigli, dei miei sospiri.
Con gli occhi pieni di malinconia,
scrivo ciò che detta il cuore
e impiastro il foglio bianco
col nero della notte.
col nero della notte.
Alleggerisco me da queste pene,
le fermo,le imprimo, le inchiodo,
nell'attesa
di sentire meno male,
di sentire meno male,
nell'attesa
di esorcizzare la mancanza,
di esorcizzare la mancanza,
questa infinita nostalgia che ho di te.
Commenti
e per il verso
...impiastro il foglio bianco
col nero della notte
alleggerisco me da queste pene.
Riportare su un foglio
ciò che turba
anche in versi
può essere di catartico sollievo
per qualcosa che ci turba
Ciao
Mario
Ciao Elisa