Adesso che non sono più bambina
ogni tanto mi fermo a pensare
quando anni fa, di settembre, una mattina
fui invitata in classe ad entrare.
Mi sedetti nervosa ad osservare
tutti gli altri bambini preoccupati,
fino a che non iniziò una donna a parlare;
ci sorrise, i pensieri ormai dimenticati.
Iniziammo con le lettere a giocare,
con i numeri imparammo a fare i conti,
le declinazioni presto si fecero odiare,
alle interrogazioni non eravamo mai pronti.
La scuola era tutto il nostro mondo
amicizie, battaglie, avventure e risate.
Ricordi impressi nel cuore a fondo
Come di gesso sui vestiti, le ditate.
La cultura è come un infinito mare
per questo esistono gli insegnanti,
come pirati pronti sempre a salpare
per rendere le nostre menti più brillanti.
Molte cose mi hanno insegnato:
con i poeti tra le stelle, il mondo ho sognato;
con note e pentagramma ho spesso giocato;
con i pennelli nuovi colori ho sperimentato;
su di un palco qualche volta ho recitato;
con la geometria lo spazio ho inquadrato;
a storia il passato mi è stato raccontato;
la scienza molti perché mi ha svelato;
a fine anno il gelato abbiamo mangiato!
Ringrazio quindi tutte le mie maestre
tanto mi hanno trasmesso, ad ogni quadrimestre,
mettendo cuore e grande passione
nell'insegnarmi della vita, la navigazione.
ogni tanto mi fermo a pensare
quando anni fa, di settembre, una mattina
fui invitata in classe ad entrare.
Mi sedetti nervosa ad osservare
tutti gli altri bambini preoccupati,
fino a che non iniziò una donna a parlare;
ci sorrise, i pensieri ormai dimenticati.
Iniziammo con le lettere a giocare,
con i numeri imparammo a fare i conti,
le declinazioni presto si fecero odiare,
alle interrogazioni non eravamo mai pronti.
La scuola era tutto il nostro mondo
amicizie, battaglie, avventure e risate.
Ricordi impressi nel cuore a fondo
Come di gesso sui vestiti, le ditate.
La cultura è come un infinito mare
per questo esistono gli insegnanti,
come pirati pronti sempre a salpare
per rendere le nostre menti più brillanti.
Molte cose mi hanno insegnato:
con i poeti tra le stelle, il mondo ho sognato;
con note e pentagramma ho spesso giocato;
con i pennelli nuovi colori ho sperimentato;
su di un palco qualche volta ho recitato;
con la geometria lo spazio ho inquadrato;
a storia il passato mi è stato raccontato;
la scienza molti perché mi ha svelato;
a fine anno il gelato abbiamo mangiato!
Ringrazio quindi tutte le mie maestre
tanto mi hanno trasmesso, ad ogni quadrimestre,
mettendo cuore e grande passione
nell'insegnarmi della vita, la navigazione.
Commenti
e confermo anche
se da quei tempi lontani
molto è cambiato ...
maestri e maestre
erano ascoltati e creduti dai genitori
e avevano gl' insegnanti la ragione
ricordo le bacchettate sulle mani
o fuori dalla porta
per chi non si comportava come si deve
chi insegnava, credo fosse allora
più abile e adatto
lo so da mia figlia che descrive le colleghe
i grembiuli col fiocco
le foto fatte in classe che sempre conservo
con rimpianto per amici
da allora mai più visti
e altro , altro
Come sempre abilissima
per forma e contenuto
e vedi? Ha avuto immediata risonanza
nel far riaffiorare ricordi
lontani ma mai sbiaditi
ti ho risposto di getto
come viene, non è certo una poesia
anche se forse per vizio
forse ha un po' di ritmo
ciao
Anche io se sono così come "sono" è grazie a maestri e professori stupendi che mi hanno insegnato la vita ancor prima delle nozioni scolastiche ma soprattutto mi hanno trasmesso l'amore per il sapere.
Dunque grazieeeee