Saranno di già i soliti piccoli tesori di marzo,
ma al primo momento visti così
staccati quasi dal fianco del tronco
e mossi im per cet ti bil men te...

all'apice da questa angolazione formano
la testolina rosso-mattone
di un coniglio da gioco, le due orecchie in un sì.

Anche il resto, tutt'intorno, nasconde a malapena

la tristezza del giorno,

e del poeta una specie di anestesia 

fatta con un soffio alle parole.



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Profilo Autore: Alberto Automa  

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Commenti  

Sir Morris*
+2 # Sir Morris* 25-02-2016 14:49
Sempre schietta e senza fronzoli! Bravo!
Sara Cristofori
+2 # Sara Cristofori 26-02-2016 08:00
hanno un'essenza di vita che trascende la malinconia quei piccoli tesori marzolini...
Alberto Automa
+1 # Alberto Automa 26-02-2016 13:43
...come sempre, grazie Sir & Sara per la gentile attenzione...un saluto ;-)
pierrot
+2 # pierrot 26-02-2016 14:15
eh chissà cosa voleva dire il poeta...ma non conta.
le gemme timide soffiano uno spleen

complimenti
Alberto Automa
+1 # Alberto Automa 26-02-2016 20:30
...grazie, Pierrot...lunai re ;-) ...un saluto

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