Basse frequenze
del tuono,
il balzo che
mette a soqquadro
la casa del ladro
con le vibrisse
nello specchio
deformante
a scuotere onde
sotto il portone.
Scheletro paura armatura le gambe del mobile le fembot le Ore in camera mi scoppiavano le tempie quando baciavo Patrizia l'amicizia da quel libro in biblioteca per parlare sottovoce come due soldati al fronte la mente sa coprire distanze, infinite.
Ed i gomiti
a guardare oltre
il fiato sul vetro
quel pioppo
argentato
sta tornando seme,
luneditredicembremillenovecentosettantanove.
del tuono,
il balzo che
mette a soqquadro
la casa del ladro
con le vibrisse
nello specchio
deformante
a scuotere onde
sotto il portone.
Scheletro paura armatura le gambe del mobile le fembot le Ore in camera mi scoppiavano le tempie quando baciavo Patrizia l'amicizia da quel libro in biblioteca per parlare sottovoce come due soldati al fronte la mente sa coprire distanze, infinite.
Ed i gomiti
a guardare oltre
il fiato sul vetro
quel pioppo
argentato
sta tornando seme,
luneditredicembremillenovecentosettantanove.
Commenti
Bello leggerti.
p. s. (solo per curiosità, non per puntigliosità o altro) :
Una sorta di viaggio a ritroso fra le mie paure scrutando un temporale dalla finestra negli attimi del tuono. Da qui il flusso di coscienza.