Gabbiani, gabbiani
attraversano il sole
nell'orizzonte opaco
del mattino.
Son piccole orde alate
che rumorosamente 
invadono i solchi
dell'arature d'autunno. 
E volano, volano
disegnando parabole 
eleganti planate
e poi si tuffano
tra le zolle
come in un mare
che placido d'onde 
li accoglie.
Ma torneranno al mare
al loro grande mare
al calmar della tempesta
con la nuova marea
con la nuova luna
e rinnovato amore.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Loris Marcato  

Questo autore ha pubblicato 213 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Ugo Mastrogiovanni
+1 # Ugo Mastrogiovanni 14-01-2018 18:00
Mi è piaciuta questa tua poesia sui gabbiani tra terra arata e mare immenso, e debbo dire che riabilitano quei tanti che vedo a centinaia sui siti di stoccaggio spazzatura della mia città! Ma la colpa non è loro, è nostra che abbiamo depauperato il mare del loro sostentamento.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.