Non chiedermi cos'è l’amore
quello stato d’umore
che turba la mente
e cerca disperatamente
il profumo dei fiori
negli angoli del cielo.
Non chiedermi cos'è l’amore
quel turbinio del cuore
che rompe l’equilibrio
tra la vita e la morte
nel deserto di un prato infinito.
Non chiedermi cos'è l’amore
perché io non lo so
ma fa parte di me
della mia debolezza
o forse di questa tenerezza
tra l’ego e l’evanescenza.
Ecco che riscopro la vita
percepisco che esisto
in un battito di ciglia
nel lago variopinto
delle tue labbra socchiuse.
Commenti
Molto bella la tua poesia Demetrio,come tutte le tue del resto,sempre pregne del tuo essere,del tuo sentire.
E' un modo di scrivere che arriva al lettore in modo preciso,che non lascia libere interpretazioni ,ma consente di sentire ciò che l'autore stesso sente e vive.
Complimenti