Dov’è quel posto dove tu nascondevi i tuoi sogni,
il dolore e tutti i più arditi pensieri.
L’album della memoria l’hai riempito di fotografie
che con il tempo sono divenute delle sfocate nostalgie.
Quante parole pensate hai soffocato nel nascere,
brucian ancora in gola come l’acre fumo di una sigaretta
che spegnevi bevendoti bottiglie di birra
e vuote posavi sul comodino,
tra i santini e la statuetta della Mater Nostra.
Posi ancora i tuoi sguardi tra i mille dubbi,
facce d’un mondo tutto uguale
e non resiliente ai tuoi occhi
che si riempion di vento, frutto d’una vita pigra
persa continuamente nei giorni di ieri.
Toccar con mano la realtà non sai più fare,
la voglia di cambiare hai incerottata
come fosse un’inguaribile ferita.
Piaceri camuffati di futuri e gratificanti eventi
che esistono solo nella tua mente,
in quel posto deve nascondevi i tuoi sogni.
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