Oggi ho scritto

la mia prima poesia su commissione.

Me l’ha chiesta, su bolletta della luce,

un pastello marrone.

“Ciao papà mio,

non è che per me puoi fare

una poesia come quelle di Gianni Rodri

che io capisco e non me la devi spiegare?”

Ho scritto Lo stegosauro e gliela ho messa

nel diario, dentro lo zaino sul pavimento.

Se vi andasse di leggerla,

costerebbe del vostro tempo un momento.

Al mio rientro a casa

nel centro del tavolino sulla losa

la diaria del committente

“L’ho capita”, e una caramella gommosa.

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Profilo Autore: Mirko D. Mastro  

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Commenti  

Ibla
+1 # Ibla 18-10-2018 09:57
Complimenti al bambino; bisogna sempre incoraggiare i piccoli che si avvicinano alla poesia. Bellissima cosa un padre che scrive insieme al figlio.
Bravi!
Aita Carla
# Aita Carla 22-10-2018 21:44
Che sorpresa sulla tavola: sembra che non capiscano i piccoli ma capiscono eccome!Bavo anche al piccolo artista!
Mirko D. Mastro
# Mirko D. Mastro 23-10-2018 05:42
Grazie dal piccolo

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