La corsa cieca del sangue
ora gioca sull'inguine.
Acerba fiamma nascente
tra le cosce di sale.
Reclama nudità.
Brucia sotto i vestiti stretti.
Cresce ed evolve.
Soli che si accavallano.
Il calore di mille estati
che si sommano.
S'apre il fiore carnivoro,
trappola di miele.
La fusione delle bocche
caldi calici di euforie alcoliche.
tra profumi selvatici
nei percorsi segreti della pelle
E i tuoi occhi, più di tutto,
prima di ogni cosa,
profondamente dentro.
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Brava!
Un saluto da Ibla.