Stesa su una lastra bianca.
Marmo lindo.
Vestita solo.
Di unguenti e oli preziosi.
Donne rapide come il vento.
Portano.
Cesti di frutta e fiori freschi.
Tintinnio di catenelle.
Dolci e suadenti.
Profumi.
Riempiono le mie narici.
Pelle di velluto.
Ambrata e delicata.
Su di un corpo.
Preso a prestito.
Sento che l’ora è giunta.
Danzano fiamme.
Colorate intorno a me.
Sono riflessi di quarzi.
Verde nero e indaco.
Rosso il fuoco nel braciere.
Nuda davanti a te.
Che mi sei padre e sposo.
Tutto deve essere fatto come deve.
Ma qualuno sta spiando.
Un uomo.
Non c’entra niente con noi.
Ma il mio cuore palpita.
Perchè mai mi chiedo.
Un uomo.
Non è uno di noi.
Mi sta chiamando con lo sguardo.
E ancora il cuore impazzisce.
Lacrime calde sulle mie guance.
Scendono copiose.
Ma non posso muovermi.
L’iniziazione deve compiersi.
Non resisto al richiamo dei suoi occhi.
Sono già lì.
Sull’entrata.
Il tempio consacrato non sarà più.
Il mio domani.
Fuggiamo.
Tutto era pronto.
Aveva già dei complici.
Mi ha sussurrato sulle labbra.
Che è l’amore della mia vita.
Quello che è nato con me e che mai mi lascerà.
Per tutte le vite a venire.
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Ciaooooooo
MC