Gratitudine
Oh figli della Terra
Ci ritroviamo in quest’era d’acquario
Volando in aria.
Troppe volte
Notte e giorno
Ce ne andiamo in giro con lo sguardo assente,
Ad occhi aperti
Ma immersi nel sonno
Pensando sempre a ciò che non abbiamo.
Direte voi che la vita non ha senso senza desideri
Ed è vero
Ma mille e mille sogni silenziosi
Oscurano il giorno,
Ci immergono nel buio
E ci separano dal mondo.
Guardando sempre alle speranze
Non si vive
La gioia e l’incanto che già c’è.
Fermiamoci un attimo,
Gettiamo le ancore,
Specchiamoci il viso in un limpido fiume
Ed iniziamo ad apprezzare
Ciò che di meraviglioso abbiamo
Sotto ai nostri occhi,
Riempiamoci di emozioni
Fino a far crescere
Gioia e felicità nei nostri cuori.
Alla fine dell’inverno
Tra le ombre
Il Sole appena velato traspare dalla nebbia
E abbraccia la radura ancora vestita di bianco
Facendo sciogliere la neve candida,
l’acqua inizia a riempire i ruscelli,
Una tiepida brezza leggera soffia invadendo il cielo
Fino all’infinita spiaggia deserta
Per poi disperdersi nel mare,
I fiori sbocciano tra le gocce di rugiada
In mezzo ai prati pieni di luce baciati dal vento
E gli usignoli volteggiano in aria,
Chi è assente col pensiero non sente queste meraviglie,
Non le vive anche se vi è immerso.
Chi è assente col pensiero non sente
L’affetto di qualcuno
Che ti da l’emozione di mille poesie
E l’amorevole abbraccio degli Dei
Che col loro bagliore abbracciano tutti
I buoni e i cattivi, i belli e i brutti
Commuovendo anche le pietre.
Vivere il presente
Apprezzando ciò che già abbiamo,
Siamo circondati da tante cose belle
Alcune visibili ai nostri occhi
Altre le sentiamo con il cuore,
Pensate che basta così poco
Per far splendere l’esistenza
E arrivare al crepuscolo dei giorni
Dicendo
Ho vissuto la mia vita?
Non lo so
Ma è qualcosa che trasforma sempre.