Come quel tuo indagare
pungente
sul limitare del tramonto
- chi sei, se sei o non sei… -
Chi sono non lo so neanche io
e non mi curo di un esistere di giorni
quand’è l’eternità a chiedermi un per sempre…
Se in me sospiri parole di un futuro
non domandarmi quanto ho camminato
o se ho sudato lacrime e
non pesare se ho gioito
amato… e ancora amato
Porto in petto tutto l’amore che posso
e la soglia della notte non mi fa paura
Commenti
La forza e la consapevolezza di chi ha vissuto pienamente la vita.
Davvero molto bella questa tua poesia!
Un caro saluto da Ibla.