Dall'ombra degli ulivi
lo sguardo sale tra i muri che si stringono
in un abbraccio di pietra e calce.
Il sole dipinge d'ocra e di rosa
le facciate assonnate e il campanile , come un faro ,
segna il centro di ogni respiro .
L'aria sa di terra e di vento
di vecchie promesse e nuove speranze .
Le finestre, occhi curiosi ,
raccontano vite semplici, giorni lenti
che scivolano .
Non un confine ,
ma un nido questo borgo adagiato sul fianco ,
dove il cielo si abbassa
per baciare ogni casa .
lo sguardo sale tra i muri che si stringono
in un abbraccio di pietra e calce.
Il sole dipinge d'ocra e di rosa
le facciate assonnate e il campanile , come un faro ,
segna il centro di ogni respiro .
L'aria sa di terra e di vento
di vecchie promesse e nuove speranze .
Le finestre, occhi curiosi ,
raccontano vite semplici, giorni lenti
che scivolano .
Non un confine ,
ma un nido questo borgo adagiato sul fianco ,
dove il cielo si abbassa
per baciare ogni casa .
Commenti
Poesia ricca di immagini e sensazioni che suscitano in chi legge l'impressione di percorrere quei vicoli assolati e sereni, ove tutto è in perfetta armonia con il naturale paesaggio!
Scusa, ma, all'inizio della 4^ strofa, dopo "Le finestre"... forse hai dimenticato una virgola? Non so...
Buona giornata!
Caterina
Ciao, Cara, buon pomeriggio!