Latenti riemergono,
strisciando,
da abissi
e intricati cunicoli
i miei assilli.
Cangianti si confessano,
eppur infinitamente identici,
non parton per svanire
si celan per tornare,
mai eclissati
sol velati ai sensi.
Sbalordiscono improvvisi,
attanagliando le membra,
stingendo allo stomaco,
bruciando neuroni sani
in vani sproloqui
Li scacci,
non spariscono,
mai.
strisciando,
da abissi
e intricati cunicoli
i miei assilli.
Cangianti si confessano,
eppur infinitamente identici,
non parton per svanire
si celan per tornare,
mai eclissati
sol velati ai sensi.
Sbalordiscono improvvisi,
attanagliando le membra,
stingendo allo stomaco,
bruciando neuroni sani
in vani sproloqui
Li scacci,
non spariscono,
mai.
Commenti
Bravo, condivido!. . Ciao...