In me dimorano cieli e inferni
Puoi nascondere nell'oscurità
statue, fantasmi, delitti
ma è l'oscurità che non puoi celare
Non credo agli occhi specchiati nel sole
se non ammettono di aver fissato la luna,
di essersi immersi nella notte
e non penso che dal buio si esca immuni
senza nemmeno una traccia
perfino se l'ombra non lascia il segno
perchè non si è più gli stessi
dal momento che ci dicono che moriremo
Un attimo che frattura l'esistenza
Non credo si passi indifferenti nel fuoco
nè si esulti nell'ora della prova
Le spine pungono innegabilmente
Ma penso che l'amore ci renda immortali
Puoi nascondere nell'oscurità
statue, fantasmi, delitti
ma è l'oscurità che non puoi celare
Non credo agli occhi specchiati nel sole
se non ammettono di aver fissato la luna,
di essersi immersi nella notte
e non penso che dal buio si esca immuni
senza nemmeno una traccia
perfino se l'ombra non lascia il segno
perchè non si è più gli stessi
dal momento che ci dicono che moriremo
Un attimo che frattura l'esistenza
Non credo si passi indifferenti nel fuoco
nè si esulti nell'ora della prova
Le spine pungono innegabilmente
Ma penso che l'amore ci renda immortali
Commenti
coraggiosi. L'amore non ci fa vedere più il buio, in cui, magari, eravamo sommersi, perché ci dona
la sua luce che risplende sul nostro capo. Un'introspettiv a notevole, molto apprezzata. Un saluto Sabyr!
una prosa rapida ed efficace,
senza fronzoli ;
ed anche se ad una lettura superficiale
potrebbe sembrare fredda ed asettica
nasconde in se una vitalità primordiale
e travolgente, come la natura stessa.
Ho davvero gradito la terza strofa,
che sento a me molto affine.
A presto.
LIETA GIORNATA.
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Un caro saluto
Rita