Mi guardo da ogni prospettiva
e da ogni angolo
affiora un particolare,
come un fantasma
che spunta dietro alla tenda,
un'ombra nuda
che sveste questo corpo di carne,
futura frattaglia.
Ma ci sono spazi ciechi
in cui l'occhio non arriva
e il cuore fatica,
per timore suppongo.
E quando credo di conoscermi
non vedo più nulla
di quello che credevo essere me.
Come è difficile
scoprirsi estranei ed ostili
al proprio stesso nome.
E capire che l'essenza
rifugge l'apparenza.
Inutile ogni sovrastruttura,
e più vana ogni difesa.
e da ogni angolo
affiora un particolare,
come un fantasma
che spunta dietro alla tenda,
un'ombra nuda
che sveste questo corpo di carne,
futura frattaglia.
Ma ci sono spazi ciechi
in cui l'occhio non arriva
e il cuore fatica,
per timore suppongo.
E quando credo di conoscermi
non vedo più nulla
di quello che credevo essere me.
Come è difficile
scoprirsi estranei ed ostili
al proprio stesso nome.
E capire che l'essenza
rifugge l'apparenza.
Inutile ogni sovrastruttura,
e più vana ogni difesa.
Commenti
Molto apprezzata!
Ciao
Aurelio