Mi guardo da ogni prospettiva
e da ogni angolo
affiora un particolare,
come un fantasma
che spunta dietro alla tenda,
un'ombra nuda
che sveste questo corpo di carne,
futura frattaglia.
Ma ci sono spazi ciechi
in cui l'occhio non arriva
e il cuore fatica,
per timore suppongo.
E quando credo di conoscermi
non vedo più nulla
di quello che credevo essere me.
Come è difficile
scoprirsi estranei ed ostili
al proprio stesso nome.
E capire che l'essenza
rifugge l'apparenza.
Inutile ogni sovrastruttura,
e più vana ogni difesa.
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Profilo Autore: Sabyr  

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Commenti  

Aurelio Zucchi*
+1 # Aurelio Zucchi* 01-12-2018 20:33
Non si finisce mai di conoscere se stessi e tu l'hai detto e scritto come meglio non potevi fare.
Molto apprezzata!
Ciao
Aurelio
Henry Lee*
+1 # Henry Lee* 03-12-2018 08:45
Mi mancavi.... ciò che scrivi per me rappresenta una carezza dell'anima, una speranza di poter leggere ancora belle emozioni. Ti abbraccio. HL.
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 31-12-2018 17:27
Condivido con Henry emoziona leggerti, brava.

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