Un breve sguardo di sbieco, alla terra; poi, pian piano, attraverso il volo basso dei merli e delle tortore, un altro che si perde tra i filari e i papaveri in festa...
Gli spicchi di grano sono caduti ai miei piedi, che danzano tra i campi coltivati a mais e girasole.
La sirena di una fabbrica suona chiusura per lutto.
I piccioni si lanciano nel vuoto come stracci grigi, un crollo di gargoyles.
Le rondini, in alto, voleggiano e poi cercano rifugio dal temporale.
Su tutto e su tutti, incombe il frinire delle cicale dai mille occhi.
Gli spicchi di grano sono caduti ai miei piedi, che danzano tra i campi coltivati a mais e girasole.
La sirena di una fabbrica suona chiusura per lutto.
I piccioni si lanciano nel vuoto come stracci grigi, un crollo di gargoyles.
Le rondini, in alto, voleggiano e poi cercano rifugio dal temporale.
Su tutto e su tutti, incombe il frinire delle cicale dai mille occhi.
Commenti
Uno stralcio di giornata, di vita in metafora: apprezzata, grazie!
Carla
Un saluto
Oceano