Anch’io allora provo
a rispondere a Nicola
perché la sua parola
immensa la ritrovo,
e voglio scomodare
di Giove e di Minerva
il mondo che riserva
sorprese a tutto andare.
Lo so che le mie rime
son semplici e scontate
che sono insoddisfatte
dalle ultime alle prime;
però la mitologica
sequela di rovine
che fanno da confine
all’isola Nuragica
di misteriose pietre
sepolte dai Romani
per rendere più vani
i secoli con tetre
immagini di storie
disperse nelle mura,
riportano in natura
gironi di memorie.
Le vergini saranno
città dal volto nuovo
sbucate da quell’uovo
chiamato nuovo anno,
ma noi non ci saremo,
e chiudo questo verso
pensando a un Universo
che forse abiteremo.
a rispondere a Nicola
perché la sua parola
immensa la ritrovo,
e voglio scomodare
di Giove e di Minerva
il mondo che riserva
sorprese a tutto andare.
Lo so che le mie rime
son semplici e scontate
che sono insoddisfatte
dalle ultime alle prime;
però la mitologica
sequela di rovine
che fanno da confine
all’isola Nuragica
di misteriose pietre
sepolte dai Romani
per rendere più vani
i secoli con tetre
immagini di storie
disperse nelle mura,
riportano in natura
gironi di memorie.
Le vergini saranno
città dal volto nuovo
sbucate da quell’uovo
chiamato nuovo anno,
ma noi non ci saremo,
e chiudo questo verso
pensando a un Universo
che forse abiteremo.