In un batter di ciglia la vita sfiorisce
appoggiandosi al sentire appassito
che fruga dalla terra in ventre vuoto
senza più memoria, senza più storia
come mamma a sera in fiaba intenta
piccole briciole d'infanzia, prima del sonno
ricordo primordiale di perduta assenza.
La vita divora ad occhi spenti,
e scorre come fiume tra capelli bianchi
su sassi fissi testimoni d'anni
con l'illusione di poter salvare
imparare a vivere, ad amare
ma senza lasciare traccia
del proprio dolore che ora sembra annegare.
Scritta la memoria in solitarie righe
s'allontanano dall'anima ombre
rimaste a sanguinare senza gemmazione
nella notte avara di sogno e pulsione.
A stento ai margini si trascina la follia
specchio che non mi riconosce, in balia
di ricordi straziati dal senso
stravolti da un paradosso morto
che ancora vivo, io sento.
Pallido vagare di gambe incerte
di fili spezzati in anni persi
impiccate le ore allo stare inermi
e il tuo sorriso ora che dormi.
E cercarti sempre inutilmente
il mio vuoto amato, disarmato
mano nella mano in una tomba sogno
un tuo bacio sulla fronte d’amore in canto.
appoggiandosi al sentire appassito
che fruga dalla terra in ventre vuoto
senza più memoria, senza più storia
come mamma a sera in fiaba intenta
piccole briciole d'infanzia, prima del sonno
ricordo primordiale di perduta assenza.
La vita divora ad occhi spenti,
e scorre come fiume tra capelli bianchi
su sassi fissi testimoni d'anni
con l'illusione di poter salvare
imparare a vivere, ad amare
ma senza lasciare traccia
del proprio dolore che ora sembra annegare.
Scritta la memoria in solitarie righe
s'allontanano dall'anima ombre
rimaste a sanguinare senza gemmazione
nella notte avara di sogno e pulsione.
A stento ai margini si trascina la follia
specchio che non mi riconosce, in balia
di ricordi straziati dal senso
stravolti da un paradosso morto
che ancora vivo, io sento.
Pallido vagare di gambe incerte
di fili spezzati in anni persi
impiccate le ore allo stare inermi
e il tuo sorriso ora che dormi.
E cercarti sempre inutilmente
il mio vuoto amato, disarmato
mano nella mano in una tomba sogno
un tuo bacio sulla fronte d’amore in canto.
Commenti
Ma su tutto ciò serena si innalza l'anima mia, ricordi belli del passato ogni giorno mi fanno compagnia e il mio presente ancora ispirano, talora perfino più di allora...Tanto l'età anziana può davvero donare...perfin o, a volte, più della gioventù. Se l'amiamo, nonostante i fisici affanni, tanto di Lei possiamo felicemente scoprire e godere, insieme ad Altri.
Un abbraccio e grazie di avermela fatta meditare insieme a Te, anche alla tristezza così eloquente e certamente anche vera dei tuoi appassionati versi.