Un'infinità di sottili
a volte stanchi
bianchi
e quasi trasparenti
fogli

Malleabili si son resi
e ancor lo fanno
quando nell'aria si posano
per ascoltar
la voce

Della mia solitaria anima
al mondo estranea
e io di poesia
- così la chiamo -
alimento il lento respiro.
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Profilo Autore: Maria Rosa Cugudda  

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Commenti  

Rocco Michele LETTINI
+1 # Rocco Michele LETTINI 19-12-2016 05:55
Dalla poesia... il lento respiro del mondo.
Eccezionale decanto, Maria Rosa.
LIETA SETTIMANA.
*****
Vera Lezzi
# Vera Lezzi 19-12-2016 14:22
Una tristezza che mi è arrivata fino in fondo all'anima...ma lì non si è fermata: INTENSO il desiderio di confortarla...f arla svanire...Anche se è bellissima poesia...
Vera

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