Il giorno che muore arrossisce di vergogna

lasciando strascichi sfumati nell'incertezza

al cambio di guardia con la notte imminente.

Immane è la fatica del morire a ogni tramonto

per rinascere il giorno dopo con nuovi progetti

portarli a compimento con entusiasmo

scordando le promesse mancate del dì precedente.

Sono albe e tramonti che non smettono di sorprendere

l'osservatore attento che cerca ragioni in chi osa

con imprevedibili movenze, indossare vestigia

sfoggiandole a piacimento senza contraddittorio.

E col nero manto della notte

nella sua consueta eleganza

congedandosi conclude la sfilata.

Un ciclo continuo di vita e di morte

che va e viene e non chiude le porte

a chi nel suo oltre vorrà trovare risposte.

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Profilo Autore: genoveffa frau  

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Commenti  

Kate
+1 # Kate 03-10-2020 21:41
è vero, anche noi morendo generiamo altra vita. molto profonda e in un certo senso rassicurante...

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