Scarpe slacciate, 
suole erose dal passato ,
passo lento senza meta e una cicca tra le dita . 
Due monete , tintinnio nella tasca ,
e ogni pensiero va, 
viene e va, 
gira e svolta, 
come trottola impazzita, 
mentre resta fermo lì, 
faccia assorta, 
in un dedalo di cemento. 
Tremore, mentre sfioro un'ombra, 
rumore, nel silenzio dell'attesa, 
Pioggia lieve lacera il patibolo dei miei pensieri. 
E il sole muore ancora, 
giù il sipario, 
via le luci, 
solo una scia di fumo ardente di sigaretta a mezz'aria, 
dove tutto resta in stasi, 
come fiumi senza mari, 
come i giorni tutti uguali...
 
 
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Profilo Autore: Fabrizio  

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Commenti  

Simone*
# Simone* 19-09-2022 05:32
Ci sono diversi passaggi molto belli...
in questa poesia.
Trovo una sensazione di stasi e di insofferenza..
tra questi giorni che sembrano essere così acerbi eppure vivi .
bella e sentita.
Un saluto Fabrizio.
Fabrizio
# Fabrizio 19-09-2022 23:49
Grazie mille Simone. Seppur è vero che si scrive per necessità, un apprezzamento è sempre gradito. Saluti.

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