Ho navigato
in cattive acque
per mantenere la retta via,
ma a chi sostiene di conoscermi
è bastato qualche click
per ritenermi da terapia.
Solo perché sto bene con le mani
nel sacco delle patatine sulle strade
della rete, le chiamano dipendenze.
Con l’aria viziata sull'interfaccia
nel mio motore di ricerca guardo
sfondi, mentre loro sputan sentenze.
Patologia compulsiva folciscono,
curabile con astinenza dal web.
E quoziente relazionale represso.
Nocumento nelle principali aree, le
loro: li ho sentiti parlar del conte Iad!
Ottusi, ho lo schermo antiriflesso…
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