I pazzi non hanno occhi di cielo 
risucchiano il midollo dei loro amati 
spolpano la carne alle ossa privi di zelo
delle loro prigioni sono ammaliati 
come un bambino dal fiocco azzurro che pende dal suo lettino 
Hanno la testa di carta velina e
pensieri fragili come burro
Sono risucchiati nella loro interiorità 
dalle voci che fanno sgretolare la loro dignità 
Non c'è poesia che possa addolcire 
il delirio che ovunque si mostri 
Porta l' uomo a regredire.
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Profilo Autore: Arianna Mosconi  

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