Se l’inverno dei pensieri
abitasse nel tempo di una rosa,
l’alba dei nostri nomi lontani
cadrebbe sulla mia bocca,
come un raggio di luna
a cercar la tua anima spoglia.
Per sempre ti regalerei
apostrofi della mia solitudine,
i confini spaiati di una stella,
le maree silenziose del cuor mio
e tu disegnerai per me
solo petali di un cielo eterno,
solo la casa dei nostri baci
sottratti ai capitoli del tempo.
Se l’inverno dei pensieri
abitasse nel tempo di una rosa,
l’alba dei nostri nomi lontani
sarà per sempre fame d’immenso
a saziare il nostro destino.
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