concerto per archi

ha lasciato note di odori e di violini

la Tempesta sul prato bianco.

vasti particolari e intimi risvolti svestono le proprie difese. 

cadono passi e carezze

sotto gli scandalosi portici

in questo giorno mistico

dall’odore d’osteria

dove il sangiovese brinda

alle ritrovate bocche.

inseguita da un nuovo giorno

la voluttà scardina

parole imposte

irradiando, nei minuti capillari,

sangue di rossa aulentissima passione.

sorridente come un Cielo D’Alcamo

una Bologna infreddolita

cerca riparo in cappotti corsari

ammantanti versi e gesti audaci.

abbiamo stivato sogni

attraversando ostili terre

squarciato ombre

di giorni fangosi

e notti avide di bufere

ormeggiando cime ai polsi.

e adesso sì, Vivaldi potrà riprendere le sue note

per accordare ancora

archi di schiena alle nostre volte.

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Profilo Autore: indio  

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Commenti  

Frida
# Frida 03-11-2022 16:12
Ci sono rimandi a iosa: poesia, musica , letteratura. E non mi soffermo sui..."cappotti corsari" e sulla chiusa. Bel simbolismo il tuo.
indio
# indio 10-11-2022 19:59
grazie Frida... lettura attenta la tua e mi fa molto piacere.

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