Ogni dipendenza
è giustificazione
per evitare la colpa eccessiva
del non riuscire ad affrontare
a dovere la vita.
Un provare a scaricare
insistendo a ricercare armi
proprie e improprie
bianche e nere, per la guerra
per non sottostare
ai ritmi del tempo, ma non
ai capricci del resto del mondo.
Incapaci
di controllare i motti
di sensi ormai cotti.
Dipendenti del cielo
eravamo migliori, poi
del terreno, impertinenti
per un germogliare, di cui
non se ne parla nemmeno.
Mentre inferiorità e servitù
e le altre dependance fioriscono
perché trovano in noi
terreno fertile e vivono
la nostra vita.