Mi scavi e mi scarnifichi
Come una mano di acqua marina 
Nelle rocce

Succhi la linfa vitale dal mio collo
Come un'ape sbarazzina 
Fa col miele dolce

Con mano musicale pizzichi 
E poi lasci le mie corde a mollo
Con chirurgica passione mi scruti le viscere 

Lasciandoci appassire, bruciare, ricrescere 
La nostra giovane vita passa
Per tutti i nostri floreali stadi
E sui tuoi capelli ondosi e radi
E sulla tua carcassa nera, bianca e rossa

Quando i corpi sono immersi nella fossa
Potrà l'eterna luce svegliarli?
Quando i sepolcri sono ormai pieni di fiori
Potranno i morti destarsi in gloria 
Con una nuova carne?
Con le ossa ormai calcaree, bucate e calcificate
E col dolce ombelico che cessa i suoi
Fertili odori, senza umidi respiri dai nasi
Senza più una bocca da sfamare
Di dita e di saliva
E senza seni, capelli, gambe, braccia o faccia
Potrà uno spirito mormorare ancora 
E fuggire da questo corpo corrotto 
Morto e annegato in mare?
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Profilo Autore: Ealain  

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Commenti  

Jean-Jacques
# Jean-Jacques 17-07-2024 11:08
Bellissima, intensa, profonda, lacerante. Un saluto.
Tea
# Tea 17-07-2024 13:52
Bellissima

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