Lattosio
glucosio
rivestimento periodico
di dolore
nel bianco delle piastrelle
 sferraglia 

sferraglia
una piuma
 di carbone.
Da qui
nel mio prossimo pensiero

sarò un po' più al sicuro
 lungo un forbicino ondulato,
 taglio di nastri
 di fresche rose
  in un dolce calessino.




 
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Profilo Autore: Alberto Automa  

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Commenti  

An.
# An. 19-05-2013 17:30
Questa poesia mi tocca molto, mi fa pensare ai contenuti delle sacche di chi viene alimentato artificialmente nei reparti di terapia intensiva, a qualcuno che respira, respirava, grazie a una macchina (un pappagallino verde dalla coda bifasica, ho chiamato così il respiratore artificiale, un cinerino che dal trespolo invena aminoacidi e zuccheri, invece é la sacca del glucosio).
C'é qualcosa di triste e molto dolce in questi versi.

P.S.
Grazie Admin, penso che lo farò :roll:

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