Paradiso fiscale
e pene dell’inferno.
Purgatorio nell’anima
Erato con le rose e i mirti
fin dai banchi del liceo.
Lei con la lira sulla strada
per il paradiso, io l’Amorino
da luoghi d’inferno irti
di indecenza quanto meno lontano.
Senza una lira né arco, ma
col turcasso come purgatorio.
Anticipo di paradiso il primo
amore, e inferno in terra.
Purgatorio di cristallo.
Angolo di paradiso, baccano
d’inferno… da frattura il mimo
nel purgatorio terrestre.
Le porte del paradiso
e un caldo d’inferno in purgatorio.
Paradiso artificiale.
Vita d’inferno; quel tuo harakiri, il mio
purgatorio: quando da bambino mi tenevi
sulle ginocchia, eri il mio samurai speciale.