Quando il sempre odiato vento
per una volta vorrei al mio fianco,
pronto a spazzare con una folata
inquietudine che insulto arreca,
se l’aria non è l’aria voluta
ma è solo odor d’agonizzanti rose
chiuse nel metro imposto dal tempo
col cuore recluso ch’evadere tenta,
mentre più non distinguo il mio sole
e il tramonto io confondo con l’alba
intanto che il blu del mare non guardo
facendo svanire il sogno di sempre,
ho bisogno di credermi. Ancora!
*
E' una mia vecchia poesia e la dedico a MANUELE, autore all'interno di questo sito.
Commenti
Ciao...^.^