Viso contro viso a sfiorare il tuo,
liscio, rasato, sempre.
E il tuo profumo di buono,
di cose lontane come cassetti
odorosi di linde lenzuola.
Il guerriero caparbio,
l’indomito orgoglioso...
Ma io l’ho toccata, l’ho stretta
cullata ed amata, la tua fragilità.
Somigliava alla mia che
si prende a schiaffi e si veste
di sicurezza apparente.
Sensibile guerriero, docile felino
Ed ora, che il ricordo ogni volta
si fa odoroso di te, manchi da morire.
Sapevi di buono, si, e di buono
vivo quando penso di te…
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