Non e’ l’Italia mia

quella delle sottane



E’ quella di mani intorpidite d’acqua

di giovani operaie

che fra le loro dita

non s’avvinghiava filo

ma erba incattivita che minacciava il riso



L’Italia

mia

e’ di terra:

di contadini e cibo,

di mandrie e cuori in paglia



Dell’abbracciare l’arma

per vivere di vita

Morire poi di neve

per perdere battaglia



L’Italia mia e’ quella

della persona onesta

che ancora coglie fiori

ai lati della strada



Che si commuove al piangere

d’un miagolio di bimbo

e ne accarezza il capo

felino

e sfoglia un fiore
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Profilo Autore: Aita Carla  

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Commenti  

Marina Lolli
+3 # Marina Lolli 02-06-2017 16:34
E mannaggiaaaa solo poche stelle per dirti che questa poesia è davvero bellaaaaaaa.
ahh scusa dimenticavo " Neeeeeeeee " :lol:
Aita Carla
+2 # Aita Carla 02-06-2017 17:33
:-* ;-)
Loris Marcato
+3 # Loris Marcato 02-06-2017 16:45
Particolarmente bella e sentita.
Un saluto.
fintipa2
+3 # fintipa2 02-06-2017 19:29
teniamoci stretti la nostra cara Italia, la sua gente onesta e la sua storia, i suoi 150 e quelli che verranno.
ciao
Caterina Morabito*
+2 # Caterina Morabito* 02-06-2017 20:51
Un'Italia che ancora commuove, grazie Carla, piaciuta!
Davide Bergamin
+2 # Davide Bergamin 03-06-2017 02:25
L'ho letta con la pelle d'oca e un piccolo nodo alla gola .... io ... io ti ringrazio!
Grace D
+2 # Grace D 03-06-2017 09:39
Versi sentiti che emozionano. Emozione condivisa. Grazie ed un saluto, Grace
nabrunindu
+1 # nabrunindu 03-06-2017 19:02
bella
Aita Carla
+1 # Aita Carla 03-06-2017 21:25
Mi ha fatto piacere l'abbiate condivisa con me. A scuola, una giovane maestra di canto e direttrice di cori di origine contadina, mi chiese di scrivere un pezzo ma che non parlasse di soldati, di politici ma della gente che con la sola forza della volontà e del vero amore verso la propia terra, si sono prestati a ricostruire l'Italia.
Così, in occasione del centocinquantes imo anniversario dell'Unità d'Italia, scrissi questi versi.

Grazie a Sara e a tutti voi



Carla

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