D’identica fiamma,
e due specchi uguali.
D’identico esplicito ricatto,
d’identiche albe
e d’identica guerra.
Noi, nei corpi compiaciuti,
nel sangue diviso,
d’ambrosia vegetale
e grano eterno.
Ogni sera,l’anima del vino ci invocava!
Noi,che poi fummo addio diverso
e neanche il tempo per la cenere .


Commenti
LA POETESSA... INSEGNA IL CONCRETO... CHE MOLTE VOLTE ALLONTANIAMO.
LIETA DOMENICA ANGELA.
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di tutto il trascorso che con la sua robustezza pesa e non poco all'interno dei versi che son celati eppur svelati.
Molto bella
Grazie