Esserti a fianco in questa notte sospesa in interrogativi e immaginarmi di aver saltato il fosso ancora insieme e pieni di noi essere gia' in altro mare convinti di continuare a navigare padroni delle maree e dei venti, rapiti dalla bellezza di panorami e di orizzonti che sconfinano in volte azzurre di quiete e verdi distese di speranze e occupare lo spazio col nostro canto d'amore alla vita ed echi di gioia infinita. Ma dalle stanze vicine, fruscio lieve di passi e ombre di camici bianchi che controllano respiri regolari abbandonati al sonno e bip di monitor che rilevano anche il piu' lieve cambiamento. Ha smesso di piovere, il video non si spegne e avanzano i programmi, a suono basso, per non disturbare. Da fuori arriva noioso il rumore di strumentazioni in moto. Adagio, quasi piuma, la mia testa sul tuo cuscino, attenta a non spezzare il tuo accenno di torpore, appena indotto, ma la tua mano d'istinto cerca il mio viso; domani, insieme al nostro mondo, ci presenteremo al nuovo giorno e affronteremo la prova che ci si prepara. Siamo pazienti; purtroppo, il tempo per elaborare e' stato breve. Di nuovo la pioggia ha ripreso a ritmare; la frequenza del tuo battito pare normale. Smorzo la luce ... attendiamo l'alba.
Commenti
Grazie, Nanni, sempre attento, grazie!
Grazie!
Giovanna nella tragicità dell'accaduto il tuo scrivere liberatorio, quasi uno sfogo, consentimi ....straordinar io, un abbraccio in poesia
Sta passando, tutto sembra volgere al bene.
Grazie di cuore
Ci accomunano a me, te, Caterina, altri amici, sicuramente, esperienze del vivere che ci mettono alla prova; dobbiamo essere pronti e non lasciarci andare. Grazie, di cuore