Il fuoco dà l'inizio
con una stretta atroce
i miei occhi sanno
il morbido delle pieghe
in un'anima consumata.
La vita e poi la morte
e non la morte e poi la vita
perchè il mondo sgrana solo un filo
e il nervo scatta e morde.
Solo luci di mezzanotte
e dita e labbra gonfie
sangue e fango e chiese assassine
strade e gente senza volto
sogno di cani
sull'erba cresciuta male.
In questa miseria che dilaga
ho toccato i fiori bellissimi del tuo male
Là
dove la danza curva di un addio
avvelena nel vento e nel sole
un volto d'angelo pietrificato.
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Sono davvero felice che ti sia piaciuta.